
La parola creativa
La scrittura è ritornata ad assumere nella società contemporanea dell’informazione un ruolo essenziale come strumento di espressione. Una delle ragioni di questo ritorno di fiamma è dovuto alle varie forme di comunicazione digitale che i moderni mezzi telematici mettono a disposizione degli utenti in grado di sfruttare le nuove tecnologie. Si tratta da un lato di e-mail, chat, forum, mailing list in quanto mezzi di comunicazione on-line; oppure di mezzi di comunicazione off-line, come gli ipertesti e i multimedia, fino ai messaggi SMS dei cellulari. Chiunque abbia responsabilità educative e lavori nella scuola come operatore scolastico non può rimanere estraneo a questa ritrovata centralità della scrittura in tutte le sue forme vecchie e nuove. A cosa serve il laboratorio di scrittura? C’è chi scrive perché ha bisogno di liberare la fantasia, di immaginarsi in un mondo parallelo dove godere di qualche minuto di gloria attraverso un personaggio immaginario. C’è chi scrive per ridurre l’ansia che gli fa tremare le mani. Chi scrive per i propri genitori, chi per un pubblico immaginario, chi non fa mai leggere a nessuno le sue produzioni.
Diciamo che lo scopo specifico è quello giocare con le parole. L’intendimento del “Laboratorio di scrittura” è pertanto come migliorare la scrittura di testi, in situazioni diverse.
Ma cosa si consiglia di scrivere? Un diario, un romanzo, un giallo? “Diciamo che in generale scrivere è meglio che non scrivere”, afferma Cannistrà, “dipende dall’obiettivo che si vuole raggiungere, ci sono alcune forme più strutturate e altre meno, più a flusso di coscienza. Per esempio ci sono tipi di scrittura pensati per manager e imprenditori, come un diario di bordo che illustri gli obiettivi della giornata che faccia da sprone per l’automiglioramento”. Noi ci siamo sperimentati con tante attività di scrittura creativa in un laboratorio che ci ha coinvolto tanto. Giocare con le parole è stato bello perché ne capisci l’importanza. Ogni parola ha un senso e ogni parola comunica qualcosa.
Giulia Liso e Fuzio Angela
Classe 2 A